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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

PALAZZO DUCALE DI GUASTALLA

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 ACCESSIBILITA' All'entrata del cortile ci sono due gradini molto bassi, ma è praticamente l'unica barriera architettonica. Per arrivare al piano nobile c'è l'ascensore. Il bagno disabili c'è, ma è un tantino stretto. COSA C'E' DA VEDERE Innanzitutto il palazzo. Il castello venne usato per molti secoli, dunque troviamo decorazioni molto diverse tra loro: ecco la sala delle grottesche, del Settecento.  Circa un secolo e mezzo dopo si resero necessari degli interventi di alleggerimento del palazzo; dunque, vengono abbattute pareti ed abbassati alcuni soffitti. Ecco perché alcune stanze hanno un aspetto, come dire... un po' originale. Almeno però i dipinti non sono stati distrutti. Il palazzo venne abitato per l'ultima volta all'inizio del 1900, per questo in giro troviamo decorazioni in stile Liberty. Questo non è un semplice affresco, anche se dalla foto non si nota molto, vi assicuro che le figure femminili in primo piano sono in rilievo. Il

SALSO MAGGIORE

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  ACCESSIBILITA' La cittadina ha qualche salita e discesa qua e là, ma sostanzialmente è accessibile. La maggior parte dei palazzi è accessibile perché riconvertita per altri scopi, di conseguenza è visitabile solo in determinate occasioni. COSA C'E' DA VEDERE La cittadina ha sorgenti di acque termali e curative, scoperte nel corso dell'800, e divenute molto di moda nel corso della Belle Epoque. I maggiori edifici della città sono infatti stati edificati in stile Liberty. Tutto è cominciato da qui: questo è il primo pozzo scavato per accedere alle acque termali. Una bella sfida ingegneristica per l'epoca. La fama delle acque termali fece riversare in paese l'élite di mezza Europa, facendo sorgere alberghi tanto giganteschi quanto lussuosi. In questo soggiornò perfino la regina Margherita. Questa è la hall.                                       Le altre sale non sono certo da meno ecco la cosiddetta "Taverna moresca" e la sala delle cariatidi. E siccome

ANNECY

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ACCESSIBILITA'  La cittadina è tutto sommato accessibile, anche i ponti non presentano molti scalini. Per raggiungere il castello bisogna percorrere una salita piuttosto ripida. Il castello non ha i bagni disabili e le uniche parti accessibili sono un pezzo delle esposizioni temporanee e il belvedere. Anche la cattedrale non è accessibile, c'è una decina abbondante di gradini per raggiungere l'ingresso. COSA C'E' DA VEDERE La cittadina è davvero molto bella.                                      Davvero all'avanguardia il castello: c'è persino la latrina! Dal cortile poi c'è uno splendido panorama; d'altronde se si voleva avvistare i nemici prima di ritrovarseli alle porte era bene edificare i castelli su alture che godessero di una buona visuale.  Si vede che non siamo più nel nord della Francia: la cattedrale è in stile neoclassico e non gotico.                                       Annecy si trova in riva ad un lago ed il centro è disseminato di ca

MUSEO DEL PIZZO DI ALENCON

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 ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile, per accedere all'ascensore bisogna chiedere agli addetti. Il bagno disabili era pulito. COSA C'E' DA VEDERE Una tecnica di lavorazione del pizzo unica al mondo e per questo dichiarata patrimonio dell'Unesco. Questa ultima settimana temo di avervi fatto venire il mal di testa a furia di parlare di tomboli, questa volta invece farete meglio a dimenticarvene, l'unico strumento utilizzato per produrre questi pizzi è un ago. Infatti questi merletti non possono essere prodotti a macchina, l'unico modo per realizzarli è l'antica tecnica artigianale. La tecnica risale al XVII secolo e fortunatamente continua ad essere praticata. C'è però una differenza: oggi le merlettaie conoscono e sono in grado di eseguire tutte le dieci fasi della lavorazione, ma un tempo ognuna ne conosceva soltanto una, come mai? Per impedire che potesse rivelare ad altri il procedimento di lavorazione. Io comunque penso che anche un tempo all

MUSEO D'ARTE E DI STORIA BARON GERARD

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 ACCESSIBILITA' Il museo è per la maggior parte accessibile. Solo per arrivare all'antica cappella ci sono tre scalini. Il bagno disabili era pulito. COSA C'E' DA VEDERE Una collezione estremamente varia che va dai reperti archeologici ed etnici, ai quadri, fino all'arte moderna. Ma perché all'estero se trovano dei frammenti di dipinti di epoca romana ti ricostruiscono la stanza per farti capire come doveva essere, mentre in Italia te li piazzano in una vetrina in modo che tu veda solo dei pezzi di muro colorati senza capirci niente? Mi sembra che questo allestimento non abbia bisogno di molti commenti, a parte l'abbastanza ovvia precisazione che un ambiente così decorato doveva far parte della casa di una famiglia agiata.  A proposito di famiglie ricche, questa urna cineraria in vetro mi ha sorpreso, perché? Perché nell'antichità il vetro era un materiale estremamente costoso, in quanto molto difficile da realizzare; la tecnica di produzione doveva anco

CHIESA DI NOTRE DAME A BAYEUX

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ACCESSIBILITA' L'entrata accessibile è quella laterale. Per accedere al transetto ci sono sei scalini, da un lato c'è anche un montacarichi, ma noi non siamo riusciti a farlo funzionare e in chiesa non sembrava esserci nessun addetto.  Per scendere in cripta c'è un'altra rampa di scale. COSA C'E' DA VEDERE Finalmente un gotico un tantino moderato. Questo è il luogo per cui è stato realizzato l'arazzo di Bayeux, che veniva esposto all'interno della chiesa in determinate occasioni.                                       Lo stile della chiesa è essenzialmente gotico, dopo tutte quelle che vi ho mostrato sicuramente l'avrete già capito, ma qui deve essere avvenuto qualche rimaneggiamento. Il pulpito è decisamente barocco. Mentre alzando lo sguardo, guardate cosa c'è sulle volte sopra l'altare... sono rimasti i ritratti di alcuni santi, anche se è un po' difficile capire di chi si tratti.                                      Ma questi non s

MUSEO DELL'ARAZZO DI BAYEUX

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 ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile, bisogna soltanto utilizzare l'entrata sul retro. I bagni sono puliti. COSA C'E' DA VEDERE Ovviamente 70m di arazzo, purtroppo non lo si poteva fotografare, dovrete andarvelo a vedere. Ma vi svelo comunque qualche curiosità: innanzitutto tecnicamente questo non è un arazzo! E' un telo di lino ricamato con filo di lana, mentre in un arazzo vero e proprio le immagini dovrebbero essere tessute al momento della realizzazione del telo. La stoffa poi non è formata da un unico pezzo, ma sono varie pezze cucite insieme. Nel museo si racconta la storia dell'arazzo e del mondo che vide Guglielmo il Conquistatore. Ecco come venne realizzato e chiunque sappia ricamare riconoscerà un telaio da ricamo. Ovviamente questa è una copia ed anche il telaio è moderno, ma le tecniche ed i punti usati sono gli stessi di oggi, io ad esempio so eseguire alcuni punti usati qui e quando ricamo mi servo sempre di un telaio simile a questo; piccolo par

MUSEO DELLA NORMANDIA DI CAEN

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 ACCESSIBILITA' Il museo è completamente accessibile. COSA C'E' DA VEDERE Il museo racconta la storia della Normandia a partire dagli uomini primitivi, poi c'è una parte dedicata ai mestieri tradizionali ed alla cultura popolare. Cominciamo dalla sezione di archeologia, ecco dei gioielli antichi. A quanto pare è proprio vero che certi stili non passano mai di moda, queste collanine non vi ricordano oggetti che avete a casa o che avete visto in qualche mercatino? Si fa presto a dire casa a graticcio, ma quale tipo di graticcio vogliamo usare? Direi che ci sia l'imbarazzo della scelta. In realtà la tecnica di base è sempre la stessa: si usano le travi di legno per creare la struttura portante dell'edificio, poi si riempiono le intercapedini con paglia, canne o altro materiale vegetale ricoperto di argilla o fango. Io non sono un architetto o un ingegnere, ma immagino che i vari modi di disporre le travi di legno dipendessero anche dalle dimensioni e dalla tipologi

CHIESA DI SAN PIETRO

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ACCESSIBILITA' La chiesa è accessibile dall'entrata laterale. COSA C'E' DA VEDERE Una magnifica quanto immensa chiesa gotica, chi l'avrebbe mai detto! La foto dall'alto da un'idea di quanto siano grandi ed imponenti, non solo questa, ma in generale tutte le chiese e le abbazie che vi sto mostrando. Sapevate ad esempio che queste cattedrali sono state i primi monumenti ad aver battuto il record di edificio più alto del mondo, strappandolo, dopo più di tremila anni, alla Piramide di Cheope?                                      Qui il padrone è lo stile gotico fiammeggiante che influenza l'intero apparato decorativo dalle vetrate ai singolari soffitti delle cappelle che formano l'abside. Anche gli arredi sono stati realizzati secondo questo stile, almeno quelli sopravvissuti alla Rivoluzione Francese prima ed alla Seconda Guerra Mondiale poi. Questo è ovviamente il pulpito, che nella maggior parte delle cattedrali gotiche si trova a circa metà della nav

ABBAZIA DEGLI UOMINI

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 ACCESSIBILITA' L'entrata disabili si trova sul davanti della chiesa. Per vistare i locali dell'ex convento, ora municipio di Caen, bisogna fare il giro dell'isolato e sbucare sul retro. COSA C'E' DA VEDERE La facciata della chiesa ha conservato l'originale stile romanico di epoca normanna. Questa chiesa e l'annesso monastero benedettino sono strettamente legati alla vicenda di Guglielmo il Conquistatore. All'epoca solo Duca di Normandia, Guglielmo nel 1052 sposò la cugina Matilde delle Fiandre, ignorando un esplicito divieto del papa, per espiare questa colpa la coppia fondò a Caen due abbazie: l'Abbazia degli uomini, dedicata a Santo Stefano, e l'Abbazia delle donne, dedicata alla Santa Trinità. Anche se i lavori di costruzione cominciarono sedici anni dopo, in seguito alla conquista dell'Inghilterra. Ma questo non è l'unico legame di questa chiesa con Guglielmo, proprio davanti all'altare troviamo infatti la tomba del Conquista

MUSEO DELLE BELLE ARTI DI CAEN

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 ACCESSIBILITA' Il museo si trova nel castello ed è accessibile. Il bagno disabili è pulito, ma si trova nei bagni del personale, bisogna quindi andare a chiedere in biglietteria. Sperando chi gli addetti siano svegli, a me sulle prime una ragazza ha risposto che dovevo andare nel bagno dei visitatori e quindi scendere le scale; poi fortunatamente una sua collega le ha ricordato di aprirmi il bagno del personale. COSA C'E' DA VEDERE Il museo è una pinacoteca.                                        Sembra di essere tornati in Italia, ci sono numerosissime tele di artisti italiani e non certo gli ultimi arrivati qui abbiamo un Perugino e un Veronese! Guardate come cambia la pittura nel giro di un secolo! Come sembrano viva la scena di Giuditta e Oloferne di Veronese rispetto alle figure allineate davanti ad una piazza inquadrata in una rigida prospettiva nello Sposalizio della Vergine. Vi ricorda qualcosa questo quadro? Temo questa volta di dovervi deludere è soltanto una cop