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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

MUSEO DEGLI STRUMENTI MUSICALI A ROMA

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 ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile. Non ho però visto il bagno disabili, sicuramente al secondo piano non c'è. COSA C'E' DA VEDERE Innanzitutto possiamo scoprire la storia del pianoforte. Questo in realtà è un clavicembalo, praticamente il papà del pianoforte, qual è la differenza? La mancanza delle gambe? Non proprio, la differenza dalla foto non si vede: nel clavicembalo quando si preme un tasto la corda viene pizzicata da una linguetta. Mentre nel pianoforte la corda viene percossa da un martelletto. Questo esemplare è stato costruito da Bartolomeo Cristofori, l'inventore del pianoforte. Inevitabilmente quindi è uno dei più antichi al mondo, risale al 1722.  Andiamo ora con qualche strumento più particolare, come un mandolino (parente della chitarra) a forma di stella! Infine un organetto che dovrebbe riprodurre il Duomo di Siena.

PALAZZO FARNESE A ROMA

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 ACCESSIBILITA' Il palazzo è sede dell'ambasciata francese, quindi si accede soltanto prenotando la visita guidata.  Per chi non può fare le scale c'è l'ascensore che porta al primo piano, ma non al secondo, quindi si può fare soltanto metà della visita. Non è permesso portarsi dietro borracce o bottigliette d'acqua, bisogna lasciarle all'uscita e riprenderle dopo, inoltre nelle sale non c'è l'aria condizionata. Con le temperature di questi giorni... attenzione ai colpi di calore. Per i visitatori non c'è il bagno, né disabili né normale.  COSA C'E' DA VEDERE Le sale affrescate sono veramente belle, ma purtroppo era vietato fare foto, posso mostrarvi solo l'ingresso ed il cortile.  La galleria d'ingresso venne progettata sul modello delle basiliche romane, qui secondo me c'è anche un piccolo gioco di prospettiva per far sembrare il corridoio più lungo. Il cortile non presenta un unico stile, ma ogni architetto che lavorò al palazz

PALAZZO PUBBLICO DI SIENA

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 ACCESSIBILITA'  Il palazzo è accessibile con l'ascensore. Per salire sulla torre invece bisogna affrontare un numero spropositato di gradini.  COSA C'E' DA VEDERE Principalmente le sue splendide sale affrescate. Purtroppo una delle più famose, la Sala della Pace, è attualmente in restauro e lo rimarrà per vari anni.  Il resto del palazzo merita comunque la visita. La Sala del Risorgimento venne inaugurata nel 1890! Come da tradizione Siena scelse di decorare il palazzo con episodi importanti della sua storia: in questo caso un omaggio a Vittorio Emanuele II, primo Re d'Italia. Un momento... papà, certo che se ti imbuchi in qualche foto, potresti almeno guardare l'obbiettivo. Le sale non suono vuote, ma ospitano varie collezioni artistiche, tra le quali anche delle sculture, come questo Non la destate  di Giovanni Dupré. Questo è senza dubbio uno degli affreschi più famosi del palazzo. Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi è uno dei dipinti volti

PIAZZA DEL CAMPO DI SIENA

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 ACCESSIBILITA' La piazza è più o meno accessibile. Dipende da quale via si sceglie per arrivarci, alcune sono molto ripide ed altre meno. Mi sa che noi abbiamo scelto una delle peggiori... la nostra solita fortuna! COSA C'E' DA VEDERE La piazza dove si svolge il Palio di Siena ovviamente! Anche se vista in televisione piena di gente sembra molto più grande. Chi di voi guardando il Palio in televisione si è mai accorto che nella piazza si trova... la Fonte Gaia? Vi ho mostrato i pezzi originali qualche giorno fa, direi che l'anno ricostruita bene. In questi giorni hanno caldo anche i piccioni! Viste le temperature vi dico che la fonte comprende anche due fontanelle dove poter riempire le bottigliette d'acqua.

BASILICA CATERINIANA DI SAN DOMENICO e CASA DI SANTA CATERINA DA SIENA

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 ACCESSIBILITA' La basilica è accessibile dall'ingresso laterale, ma per farsi aprire è necessario che qualcuno entri e cerchi il custode. Altrimenti ci sono tre o quattro scalini. La casa di Santa Caterina è quasi completamente inaccessibile, dopo una discesa abbastanza ripida si arriva al primo cortile, dove però ci sono i bagni per disabili, che essendoci un addetto sono anche puliti. Da qui in poi ci sono soltanto scale; una prima rampa conduce al secondo cortile, sul quale si affacciano alcune cappelle, che hanno a loro volta degli scalini, poi un'altra rampa porta ad altri locali. In realtà quando siamo arrivati ci hanno detto che ci doveva essere un modo per arrivare almeno al cortile interno e di cercare una suora che faceva da custode per farci accompagnare, ma non l'abbiamo trovata da nessuna parte.  COSA C'E' DA VEDERE La basilica si ammira meglio da lontano. Anche perché non ha grandi decorazioni all'esterno. Anche l'interno è abbastanza sobr

COMPLESSO MUSEALE DI SANTA MARIA DELLA SCALA A SIENA

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 ACCESSIBILITA' Il complesso è accessibile, bisogna fare un giro un po' labirintico, ma per fortuna ci sono gli addetti.  I bagni ci sono ed erano puliti, anche se con la serratura rotta. Accanto alla biglietteria c'è anche il bar. COSA C'E' DA VEDERE                   Innanzitutto i locali del vecchio ospedale, un'istituzione che si prendeva cura non solo dei malati, ma anche degli orfani. Domenico di Bartolo nel'400 decora uno dei saloni rappresentando le varie attività dello Spedale. In questo particolare l'educazione dei bambini a sinistra ed a destra il matrimonio di una delle ragazze orfane.  Girovagando nei sotterranei si trovano ambienti senza dubbio meno eleganti, ma che testimoniano il funzionamento dello Spedale, come questo enorme silos serviva per immagazzinare i cereali, dopotutto c'era tanta gente a cui dare da mangiare.  Infine... delle ossa. Ma sono umane? Purtroppo si, si tratta di una fossa comune; all'epoca una volta entrati n

PAVIMENTO DELLA CATTEDRALE DI SIENA

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 ACCESSIBILITA' Come vi ho già detto ieri, la cattedrale è sostanzialmente accessibile, anche se per ammirare i pavimenti in prossimità dell'altare e del transetto bisogna superare alcuni scalini e i passaggi percorribili sono abbastanza stretti. Il pavimento non è sempre visibile, viene scoperto solo per alcuni mesi all'anno. COSA C'E' DA VEDERE Un pavimento? C'è bisogno di un intero post per un pavimento? Io dico di si, guardate che splendore. L'intera superfice è ricoperta di rappresentazioni in commesso marmoreo, lungo la navata troviamo le sibille. Profetesse antiche (pagane tra l'altro) che secondo le convinzioni medioevali avrebbero fatto profezie che alludevano alla venuta di Cristo; poi, come si sa, gli oracoli sono sempre parecchio ambigui, ci si può leggere ciò che si vuole. Al centro della navata centrale troviamo la rappresentazione della lupa con Romolo e Remo, ma qui non si allude a Roma, bensì a Siena. Le due città hanno infatti lo stesso

CATTEDRALE DI SANTA MARIA DELLA SCALA A SIENA

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 ACCESSIBILITA' Il duomo e la biblioteca Piccolomini sono accessibili. Il battistero e la cripta invece hanno solo delle scale. Anche il Duomo Nuovo è inaccessibile. COSA C'E' DA VEDERE Una tipica cattedrale toscana di marmo bianco e grigio-verde ornata da Mosaici. Il Duomo Nuovo, chiamato anche Facciatone, è ciò che resta dei lavori di ampliamento della cattedrale decisi nel 1339. Il nuovo edificio avrebbe dovuto arrivare a dimensioni tali che l'attuale cattedrale sarebbe diventata il transetto! Qui i senesi fecero però il passo più lungo della gamba: già nel 1348 i lavori di demolizione, che procedevano a rilento a causa di un'epidemia di peste, vennero definitivamente bloccati per problemi di statica dell'edificio. Poi alcune parti vennero addirittura demolite perché pericolanti. La cattedrale rimase quindi l'edificio originale. All'interno l'alternanza tra fasce di marmo chiaro e scuro è ancora più marcata, c'è quasi da imbarbagliarsi. Ma la

MUSEO DI PALAZZO MANSI A LUCCA

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 ACCESSIBILITA' Il percorso è quasi completamente accessibile, restano escluse la biglietteria e la piccola collezione di abiti d'epoca. Il bagno disabili è raggiungibile dal cortile interno chiedendo agli addetti. COSA C'E' DA VEDERE                   Innanzitutto le sale del palazzo nobiliare, dimora appunto della famiglia Mansi. Ecco il salone delle feste, abbellita da grandi dipinti come la fuga di Enea da Troia. E sale tecnicamente un po' più private come questa camera con una grande alcova. Dico tecnicamente perché in realtà questa era una camera da letto di rappresentanza, veniva usata per occasioni speciali, come ad esempio la prima notte di nozze di un membro della famiglia. Il palazzo è stato ristrutturato nello stile barocco e si vede dallo sfarzo, direi decisamente eccessivo. Guardate anche solo le tappezzerie di seta!  All'interno del museo vediamo anche alcuni abiti, che però sono un po' meno antichi. Questo è un abito da sera di fine '800

MUSEO DELLA CATTEDRALE DI LUCCA

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 ACCESSIBILITA' L'accessibilità del museo è veramente limitata, le uniche stanze raggiungibili senza barriere sono quella dei codici miniati e quella dove sono conservati i paramenti del Volto Santo.  Per raggiungere il resto del museo bisogna affrontare tre scalini per arrivare all'ascensore. Poi anche nei vari piani si trovano dei gruppi di scalini anche parecchio alti.  COSA C'E' DA VEDERE Oltre ai soliti arredi della cattedrale troviamo qualche particolarità. Come questa statuetta della Madonna del Soccorso. Un po' inusuale vedere Maria che bastona un diavoletto... La Croce dei Pisani ha una storia curiosa perché, a dispetto del nome, tecnicamente con Pisa non c'entra niente. La splendida scultura proviene probabilmente dalle collezioni di Paolo Guinigi, il cui patrimonio venne confiscato dal comune di Lucca, quando egli perdette il potere sulla città nel 1430. Però questa croce per secoli venne esposta in duomo nell'anniversario della liberazione di