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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA A CARPI

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 ACCESSIBILITA' La chiesa è accessibile.  COSA C'E' DA VEDERE La facciata della chiesa mescola elementi classici e barocchi, la chiesa venne infatti progettata nel '500, ma finita solo alla fine del secolo successivo, quindi le decorazioni vennero in parte adattate alla moda del momento.                                        Eppure le decorazioni interne sembrano un po' più recenti... se i dipinti che decorano le pareti vi danno l'idea di essere decisamente ottocenteschi non sbagliate; solo sul finire del XIX sec. l'interno della chiesa venne finalmente dipinto, anche se fortunatamente si ebbe il buonsenso di ispirarsi a modelli rinascimentali. Anche se nel Cinquecento dubito fortemente che qualcuno avrebbe dipinto sulle volte di una chiesa delle decorazioni simili a grottesche. All'interno la chiesa sembra quasi tappezzata di marmi lungo le pareti, in realtà qui di marmo ce n'...

MUSEO EGIZIO DI BOLOGNA

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 ACCESSIBILITA' Il museo egizio è una sezione del museo archeologico. Per arrivarci bisogna farsi accompagnare dagli addetti.  I bagni sono gli stessi del museo archeologico. COSA C'E' DA VEDERE Guarda chi rispunta: Horemheb! Nel museo sono conservati alcuni bassorilievi provenienti da una delle sue tre tombe. Come mai addirittura tre tombe? A causa delle vicende che ha attraversato. Horemheb ha cominciato la sua carriera già sotto il padre di Tutankhamon nella sua capitale, dove probabilmente si faceva chiamare Atenemheb e dove cominciò a farsi costruire una tomba, poi con l'abbandono della città Horemheb venne inviato a Menfi come generale e qui si fece costruire una seconda tomba; infine quando divenne faraone ovviamente optò per la Valle dei Re dove venne sepolto. Questo rilievo rappresenta una tenda da campo, dunque indovinate a quale delle tre apparteneva? Esatto, alla seconda, dove furono inumate le sue due mogli. Tra l'altro questi rilievi, oltre a mostrarci...

MUSEO ARCHEOLOGICO DI BOLOGNA

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 ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile, bisogna soltanto chiedere agli addetti di essere accompagnati all'ascensore.  Durante il percorso ci sono delle copie di alcuni oggetti esposti perché i non vedenti le possano toccare. Anche per raggiungere il bagno disabili bisogna chiedere agli addetti, almeno lo tengono pulito.  COSA C'E' DA VEDERE Il museo archeologico comprende soprattutto reperti etruschi, Bologna infatti, o forse dovrei usare il nome originale Felsina, venne fondata dagli etruschi.  Questo bronzetto, stranamente non proviene da una tomba, ma da un luogo di culto, si è conservato integro perché venne sepolto in un pozzo probabilmente quando il santuario venne abbandonato; mi sembra di aver già accennato al fatto che quando un luogo sacro perdeva la sua funzione, gli oggetti votivi non venivano gettati via, ma sepolti con rispetto in quanto considerati sacri. Ma chi rappresenta la statuetta? Dalla veste si intuisce che la figura è femminile, mentre il fior...

MOSTRA ARTICO. VIAGGIO INTERATTIVO AL POLO NORD

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 ACCESSIBILITA'  La mostra, patrocinata dal cnr, è stata ospitata in varie città; dunque l'accessibilità dipende dal luogo in cui è ospitata al momento. A Bologna era accessibile. COSA C'E' DA VEDERE In realtà di interattivo c'è molto poco, la visita praticamente consiste in una serie di pannelli da leggere, se volete capirci qualcosa consiglierei di prenotare la visita guidata.  Comunque vi do un assaggino: Cominciamo con la storia delle esplorazioni artiche, che ad inizio Novecento si svolgevano con dei dirigibili, come il "Norge", di cui troviamo un modellino. A bordo di questo dirigibile Umberto Nobile ed il suo equipaggio sorvolarono il Polo Nord il 2 maggio 1926. Pensate che coraggio avevano quegli uomini, gli incidenti erano infatti dietro l'angolo, lo stesso Nobile due anni dopo ritentò l'impresa e il dirigibile "Italia" si schiantò sulla banchisa, i sopravvissuti dovettero attendere un mese per essere portati in salvo.  Scopriamo...

CHIESA PARROCCHIALE DI SAN BENEDETTO A BOLOGNA

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 ACCESSIBILITA' La chiesa è accessibile. L'ingresso si trova sotto i portici di Via Indipendenza.  COSA C'E' DA VEDERE                                       La chiesa venne realizzata nel '600, ma due secoli dopo il suo orientamento venne invertito e di conseguenza l'edificio dovette essere rifatto, l'interno dunque diviene neoclassico. La facciata invece risulta parecchio sacrificata: il portico su cui affaccia è abbastanza alto, ma non quanto tre piani! All'interno alcune cappelle sono decorate con tele soprattutto di artisti locali come Ercole Procaccini che si cimenta in una classica Annunciazione .  Mentre in altre i dipinti sono stati sostituiti da statue in stucco policromo, come questo San Francesco da Paola; una scelta originale. Tra l'altro scopriamo che San Francesco da Paola è compatrono della chiesa insieme a San Benedetto; dunque tirando le somme, San Benedetto da ...