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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

ORTO CAROLINGIO DI MANTOVA

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ACCESSIBILITA' Il giardino è accessibile, soltanto un po' sconnesso in certi punti. Non so però quali possano essere le condizioni dopo qualche giorno di pioggia. COSA C'E' DA VEDERE L'orto carolingio è stato ricreato negli ultimi anni accanto ad un convento sulla base del Capitulare de villis , una legge voluta da Carlo Magno per organizzare le coltivazioni nelle terre dei conventi del suo regno, secondo il principio dell'autosufficienza. Prima parte: il giardino con la rimessa degli attrezzi, qui la curiosità si trova sul tetto, che è tutto ricoperto da una pianta, la Barba di Giove. Questa piccola pianta all'epoca di Carlo Magno serviva per dare stabilità ai tetti. Come? Premettendo che all'epoca pochissimi edifici avevano una copertura in tegole, mentre la maggioranza era coperta con legno e paglia, la Barba di Giove con le sue radici teneva ferma la paglia e dava compattezza alla struttura. Seconda parte: l'orto con le piante commestibili e quel

CHESA DELLA MADONNA DEL TERREMOTO A MANTOVA

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ACCESSIBILITA' L'entrata principale presenta tre scalini. Per arrivare nel presbiterio senza scalini si può passare dal retro, ma non è detto che sia aperto e comunque ci sono alcune porte piuttosto strette. COSA C'E' DA VEDERE  La chiesetta venne edificata a seguito di un terremoto che colpì Mantova nel 1693.  A causa delle scosse l'intonaco che ricopriva la facciata di una casa si sgretolò rivelando questo dipinto. I mantovani del tempo gridarono al miracolo anche perché il terremoto fece dei danni, ma nessuna vittima; dunque, decisero di proteggere questo dipinto miracolosamente apparso costruendoci davanti una chiesa.  Il dipinto rappresenta la Madonna con il Bambino, San Giuseppe e San Rocco, ma non sappiamo altro. l'affresco è chiaramente più antico del '600, ma non ci sono indizi o documenti che possano dirci quando sia stato dipinto o da chi. L'unica navata è decorata con le statue delle virtù, in questo caso la giustizia. La si riconosce dal fat

PALAZZO ALDEGATTI A MANTOVA

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ACCESSIBILITA'  Il palazzo non è accessibile, ci sono varie rampe di scale. L'edificio è in ristrutturazione ed è proprietà privata.  COSA C'E' DA VEDERE Il piano nobile conserva ancora vari saloni con splendidi affreschi rinascimentali.                   Ad esempio l'immenso salone principale, con il camino dominato dalla figura di Apollo e la parte alta delle pareti ricoperta di affreschi che raffigurano le muse e tanti putti che giocano e suonano. La parte bassa delle pareti era in origine coperta di arazzi, per questo è spoglia. Visto poi che questo era il salone delle feste sulla cappa del camino spicca lo stemma della famiglia Aldegatti. Il salone è alto due piani e grande quanto un appartamento, ma curiosamente le stanze accanto, quelle dove effettivamente viveva la famiglia, pur avendo magnifici affreschi, anch'essi a tema mitologico, sono di dimensioni molto più contenute, come mai? Insomma, provate voi in pieno inverno a scaldare un ambiente con soltan

CIMITERO MONUMENTALE DI REGGIO EMILIA

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ACCESSIBILITA'  La maggior parte del cimitero è accessibile, certo bisogna fare i conti con la ghiaia. Ho visto che erano segnati i bagni, ma non ho notato se c'erano anche quelli disabili.  COSA C'E' DA VEDERE                                         Le porte monumentali, decorate con mosaici, risalgono all'inizio dell'800, quando Napoleone vietò la sepoltura dei morti entro le mura delle città e dunque si dovette costruire un cimitero fuori dall'abitato. Molti intellettuali, tra cui Ugo Foscolo, protestarono perché le sepolture di uomini illustri all'interno delle chiese secondo loro erano d'esempio per tutti, mentre l'editto napoleonico voleva porre limiti anche allo sfarzo dei monumenti funebri; Napoleone però tirò dritto anche per ragioni di igiene, qualcosa di buono ogni tanto lo faceva anche lui... L'area originale del cimitero è delimitata da portici, in alcuni punti decorati con affreschi, questa non è una scultura, ma un semplice tro

ABBAZIA DI NONANTOLA

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ACCESSIBILITA' L'abbazia è accessibile dall'ingresso laterale o dalla biglietteria del museo. Per scendere nella cripta ci sono tre scalini con il corrimano e poi un altro scalino senza. Per arrivare all'altare invece c'è una rampa di scale. COSA C'E' DA VEDERE La facciata e l'aspetto romanico della chiesa sono stati ripristinati all'inizio del '900. Delusi da una facciata in mattoni? Eh, qui non abbiamo molto per costruire a parte una quantità esorbitante di argilla, che è appunto la materia prima per fare i mattoni.  Anche l'interno rispetta bene i canoni dell'architettura romanica con l'altare estremamente rialzato rispetto alla navata. Qui però c'è il trucco: l'altezza dell'altare serve... ... per far spazio alla cripta che ci sta proprio sotto. Qui c'è una vera e propria selva di colonne. Accidenti, forse sono un po' troppo sottili per nascondercisi dietro, mi sa proprio che per sfidarvi a nascondino dovrò tro

MUSEO BENEDETTINO E DIOCESANO D'ARTE SACRA DI NONANTOLA

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ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile, fate soltanto attenzione a non precipitare giù da un paio di gradini quando entrate in biglietteria, comunque lì accanto c'è la discesina. Per arrivare al secondo piano c'è l'ascensore, sperando che altri visitatori non lo abbiano bloccato facendo incastrare le porte, a quanto dicevano in biglietteria ogni tanto capita... E' presente il bagno disabili. COSA C'E' DA VEDERE Il museo racconta la storia dell'abbazia di Nonantola e del suo territorio.                                       Alcune pale d'altare della zona ci testimoniano il passaggio di artisti importanti. Come Guercino che rappresenta la Madonna col Bambino e San Lorenzo e Elisabetta Sirani che insieme a Maria ed al Bambino dipinge San Domenico e Santa Caterina. Nel primo quadro Guercino davvero si supera nella maestria con cui rappresenta l'abito di San Lorenzo, ma anche Sirani non scherza nella resa delle vesti.                                 

EX ALBERGO DIURNO A MODENA

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ACCESSIBILITA' L'ex albergo diurno si trova sotto Piazza Mazzini ed è raggiungibile con l'ascensore. I bagni ci sono, proprio qui infatti si trovano i bagni pubblici, sono gratis per i disabili e a pagamento per gli altri, ma almeno ci sono gli addetti che li tengono puliti. COSA C'E' DA VEDERE Sono stati ricostruiti alcuni locali degli anni '30.                                        Questo è uno dei bagni dell'epoca. Bisogna infatti tenere presente che allora era un lusso avere anche solo la toilette in casa, figurarsi poi una doccia o una vasca da bagno. Questa era una soluzione per cercare di incrementare l'igiene dei meno abbienti: un luogo dove poter venire a lavarsi comodamente. Oltre ai bagni era presente un servizio di barbieri. Anche se in questa sala sono stati posizionati un deposito bagagli e alcune postazioni studio, lo specchio ed il lavandino sono rimasti qui. In un altro paio di sale vengono invece proiettati dei video sulla città di Mod

SALE STORICHE DEL COMUNE DI MODENA

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ACCESSIBILITA' Trattandosi del comune le sale sono accessibili, anche se visitabili solo su prenotazione e con visita guidata. Il bagno disabili non l'ho visto, ma a rigor di logica direi che da qualche parte dovrebbe esserci. COSA C'E' DA VEDERE Prima di entrare, una piccola curiosità riguardo il palazzo comunale, se guardate il tetto ai lati della torre dell'orologio, vi accorgerete che uno è più alto. Perché? Perché è tutto ciò che resta di una torre di epoca medioevale, la cosiddetta "Torre Mozza". Entrando nelle sale troviamo ancora parecchi affreschi, come questo con Ottaviano (che poi avrà il titolo di Augusto), Lepido e Marco Antonio che danno vita al Secondo Triunvirato per combattere gli assassini di Cesare. Un incontro che effettivamente avvenne nelle campagne tra Modena e Bologna, che si vedono ai lati. E qui la solita rivalità tra le due città si fa sentire, qui infatti Modena è rappresentata molto più grande di Bologna, anche se la realtà, al

MUSEO DAVIA BARGELLINI A BOLOGNA

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 ACCESSIBILITA' Il museo si trova al piano terra di un palazzo storico, ci sono due scalini per entrare, ma suonando il campanello arrivano gli addetti per mettere una pedana. Per il resto il museo ed il bagno sono completamente accessibili. COSA C'E' DA VEDERE Come molti palazzi nobiliari di Bologna anche quello che ospita il museo ha degli scorci notevoli. Qui abbiamo anche una statua colossale, che ad occhio e croce direi che rappresenti Eracle (o Ercole, se preferite il nome latino) in lotta con il Leone Nemeo, che purtroppo farà una brutta fine.  Il museo vero e proprio ospita una collezione molto eterogenea che va dai quadri ad oggetti di uso comune come serrature o chiavi per caricare gli orologi. Tra l'altro ho l'impressione che alcuni quadri a volte vengano spostati e cambiati, perché sono stata al museo diverse volte ed ho avuto l'impressione che la disposizione dei dipinti non tornasse... Tra gli oggetti troviamo delle statuette di porcellana, in ques

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI CASTELFRANCO EMILIA

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ACCESSIBILITA' Il museo è perfettamente accessibile. Il bagno disabili c'è ed è pulito. COSA C'E' DA VEDERE La collezione più importante è quella etrusca.                                       Ovviamente ci sono i soliti corredi funerari, qui non siamo in un centro importante, quindi anche il corredo più ricco ritrovato in zona può sembrare un tantino scarno. Ma una sepoltura con due grandi vasi, una scodella, un set da banchetto e degli oggetti in bronzo, qui fa pensare ad un sacerdote di rango elevato. Perché vi mostro particolarmente questa fibula, cos'ha di importante? Purtroppo non si vede, ma dovrebbe esserci incisa una lettera dell'alfabeto. Una cosa rara nel mondo etrusco. Passando a reperti più particolari, sapreste dirmi che cosa è questo? Allora, è un lingotto di rame, che è stato ritrovato assieme ad una ventina di altri reperti simili e ad altre barre dello stesso metallo. A cosa serviva? Questo è il problema, non si sa. Qui il rame è stato mescolat

NUOVO TEATRO DELLE PASSIONI A MODENA

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ACCESSIBILITA' Il teatro è completamente accessibile, anche perché è tutto a piano terra.  Per arrivare all'ingresso c'è una piccola discesa. I bagni disabili dovrebbero esserci, per quanto riguarda le condizioni di pulizia... siamo in un teatro, è chiaro che dipende da come li lascia il resto del pubblico. COSA C'E' DA VEDERE Il teatro è completamente moderno, anche perché è appena stato rifatto. Questo è l'atrio, dove c'è anche un guardaroba non custodito. La sala è particolare perché il palco si trova a livello del pavimento, mentre i posti per il pubblico formano una gradinata. L'unico posto per le carrozzine a rotelle è accanto ad essa proprio davanti al palco, almeno però potete star certi che nessun gigante vi si siederà davanti, costringendovi a sporgervi a destra e sinistra per vedere lo spettacolo.