Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2023

RISERVA NATURALE TOMBOLI DI CECINA

Immagine
 ACCESSIBILITA' Si tratta di un percorso in una delle pinete più estese d'Italia. Il viale principale, sebbene non asfaltato è perfettamente percorribile. Per i sentieri che portano al mare la situazione è leggermente diversa, perché i viottoli sono meno battuti, quindi ricoperti di aghi di pino, pigne e radici. Non sono neanche in piano perché bisogna superare alcune dune per arrivare alla spiaggia, comunque niente di impossibile. L'ultimo tratto dei viottoli è il più difficile perché risulta ricoperto di sabbia, d'altra parte siamo a ridosso della spiaggia.  COSA C'E' DA VEDERE Sicuramente la pineta con il suo fresco e la sua calma. In giro ci sono anche dei tavoli dove poter fare un picnic, in ogni caso c'è anche lo spazio per stendere una coperta per terra. In giro nella pineta si possono anche vedere degli animali; all'ingresso ci sono alcuni cartelli che ne elencano alcuni. Io l'ultima volta ho visto una coppia di upupe, peccato non aver fatto

PALAZZO MAFFEI

Immagine
 ACCESSIBILITA' Il palazzo è pienamente accessibile tramite ascensori e servoscala, si arriva perfino sul tetto con la carrozzina a rotelle. Ho anche visto che in biglietteria ci sono due sedie a rotelle per eventuali visitatori con difficoltà a camminare. Il bagno c'è ed è pulito.  COSA C'E' DA VEDERE La collezione è estremamente eterogenea:                                         I dipinti vanno dal '500 alle avanguardie. Ce n'è davvero per tutti i gusti. Questa volta vi sfido ad una caccia al tesoro: per scoprire chi ha dipinto questi quadri... li dovrete trovare. Non posso servirvi sempre tutto su un piatto d'argento.                   Si va poi dall'oggettistica alle arti minori. Piccola curiosità: quanti denti hanno queste forchette? Se non lo vedete bene dalla foto ve lo dico io: soltanto tre. Sapevate che le prime forchette erano a due o tre denti e che in un primo momento vennero osteggiate dalla chiesa? Che cosa c'entra la chiesa con le pos

ARCHE SCALIGERE

Immagine
 ACCESSIBILITA' A chi, girando per Verona, non è capitato di imbattersi nelle Arche Scaligere? Ma quanti sanno che si può entrare nel recinto per ammirare meglio le tombe dei signori di Verona. L'ingresso è pari e si trova proprio accanto all'ingresso della chiesetta. Una volta entrati dovreste trovare dei volontari che vi daranno un foglio illustrativo, mi raccomando facciamo i bravi e ricordiamoci di restituirlo prima di uscire.  COSA C'E' DA VEDERE Le tombe più importanti sono tre.                                        L'arca di Cangrande della Scala è la più antica ed anche una delle più semplici, appoggiata proprio sopra l'entrata della chiesa è visibile anche dall'interno. Il cavaliere posto sopra il baldacchino è in realtà una copia, l'originale si trova al Museo di Castelvecchio, ecco perché sono riuscita a fotografarlo. Cangrande fu soprattutto un uomo d'armi, ma anche mecenate: ospitò a Verona Dante, che lo ringraziò dedicandogli il  P

BASILICA DI SANT'ANASTASIA

Immagine
  ACCESSIBILITA'  La basilica è accessibile tramite una rampa.  Qui i bagni non ci sono. COSA C'E' DA VEDERE Oltre alla singolare facciata, chiaramente incompiuta, la prima sorpresa è che la chiesa è consacrata a San Pietro Martire, non alla santa di cui porta il nome, come mai? Perché in epoca longobarda nello stesso luogo sorgeva una chiesetta dedicata appunto a Sant'Anastasia, l'edificio è stato poi sostituito dalla grande basilica costruita dai domenicani nel XIII secolo, ma le è rimasto il nome della prima chiesa.  Decisamente particolari le acquasantiere di questa chiesa, questa è una, ma di fronte, sull'altro lato della navata troviamo la sua gemella. I gobbi rappresentano simbolicamente lo sforzo fatto per costruire la basilica. Dicono che toccare la loro gobba porti fortuna. Quasi quasi vi consiglierei di farlo, specie se la sera dovete andare all'Arena; io non l'ho fatto... e mi sono vista la fine dello spettacolo sotto la pioggia! All'inte

BOLLE & FRIENDS ALL'ARENA DI VERONA

Immagine
 Finora mi avete vista visitare attrazioni culturali, ma a me piace anche viaggiare per andare a teatro; quindi, per chi avesse voglia di andare a vedere uno spettacolo all'Arena di Verona, vi lascio qualche informazione. ACCESSIBILITA' I posti disabili sono in platea e di solito almeno un accompagnatore viene sistemato sulla poltrona accanto alla carrozzina a rotelle. Per accedere alla platea bisogna prima percorrere un corridoio con i ciottoli e poi una salita un tantino ripida, ma al massimo per dare una mano ci sono gli addetti o i volontari della croce rossa. I biglietti questa volta me li hanno regalati, quindi non saprei dirvi come prenderli, ma comunque non allarmatevi se una volta presi vi ritroverete due settori o due ingressi diversi: è solo una questione burocratica. Disabile ed accompagnatore non vengono comunque mai divisi.  Il bagno disabili c'è, ma non so in che condizioni sia, devo dire che non ho avuto il coraggio di andare a vedere come fosse messo. Dicia

BASILICA DI SAN ZENO

Immagine
ACCESSIBILITA' La chiesa ed il chiostro sono accessibili con rampe. Purtroppo una volta entrati è possibile accedere alla cripta ed all'abside solo con delle scale, stesso discorso per il portale principale. Si entra a sinistra della facciata e c'è anche il bagno disabili. COSA C'E' DA VEDERE La chiesa venne edificata sul luogo di sepoltura di San Zeno (si veda la pagina sui santi) dopo il terribile terremoto del 1117 in stile romanico.  Il portale principale in bronzo è un vero trionfo di scene, che illustrano vari episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento. Ricordiamoci che nel Medioevo la maggioranza delle persone era analfabeta e ancor meno sapevano il latino, cioè la lingua delle Sacre Scritture; dunque queste scene, insieme ad affreschi e dipinti, erano la Bibbia dei poveri. All'interno sopravvivono molti affreschi di epoca medioevale, che in origine dovevano ricoprire tutto l'interno della chiesa.  Il trittico che costituisce la pala d'altare

PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI

Immagine
  ACCESSIBILITA' La palazzina è accessibile tramite rampe e ascensori. Purtroppo i vialetti sono ricoperti di ghiaia, quindi a tratti possono essere leggermente faticosi da percorrere. I bagni sono accessibili ed anche puliti. Solo una metà circa della villa è visitabile, il resto è ancora in fase di restauro.  COSA C'E' DA VEDERE Principalmente la decorazione delle sale settecentesche, il mobilio è un po' più scarno, ma comunque notevole. Si parte con la biblioteca, l'unica sala che non ha il soffitto decorato e che è suddivisa in due da un pannello di legno. Forse nella foto non si nota ma la parete che vedete non arriva fino al soffitto, che stranezza è questa? In origine questo ambiente era la stalla, ma ad un certo punto il palazzo è diventato troppo piccolo ed occorreva più spazio; i cavalli sono quindi stati spostati e l'ambiente è stato adibito a biblioteca (era meno costoso che costruire una nuova ala del palazzo).  Particolarmente suggestiva è la sala

GALLERIE D'ITALIA

Immagine
 ACCESSIBILITA' Le gallerie sono completamente accessibili con l'ascensore. Il bagno disabili c'è ed è pulito. COSA C'E' DA VEDERE Oltre ad un magnifico scalone, ci sono la pinacoteca dell'Intesa San Paolo, a cui appartiene il palazzo, ed alcune esposizioni fotografiche sia temporanee che permanenti. Al piano nobile ci sono poi varie sale.  In realtà il palazzo venne bombardato e quasi distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, le stanze di rappresentanza sono quindi proprietà della banca, provenienti da altri palazzi danneggiati durante la guerra e rimontate qui per dare l'idea di quale fosse l'aspetto di un appartamento signorile a Torino. Anche i pochi arredi non sono originali del palazzo, ma il tutto è stato disposto talmente bene che vi assicuro: è impossibile accorgersi del fatto che soffitti e pareti siano stati spostati, se non lo si sa. A proposito ma che cos'ha in testa mia sorella? Una corona d'alloro? Beh, ovviamente quando una so

PALAZZO MADAMA

Immagine
 ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile tramite servoscala e ascensori. L'ascensore però si trova all'interno della tromba delle scale e malgrado ci sia un cartello che dice che il suo uso è riservato alle persone con difficoltà, io ho visto parecchie persone che lo usavano senza avere nessun problema. Bisognerà dunque armarsi di santa pazienza ed aspettare il proprio turno. I bagni dovrebbero essere ad ogni piano, ma devo dire che sono ben nascosti, io ho avuto qualche problema a trovarli, comunque quando finalmente ce l'ho fatta ho notato che era abbastanza pulito. COSA C'E' DA VEDERE Il museo ospita svariate collezioni.                  Qui la sala delle ceramiche con un magnifico centrotavola bolognese della manifattura Aldrovandi e un servizio da tè di Meissen. Allo stesso piano sono esposti anche dei tessuti e vestiti. Dalla foto si nota poco, ma io quando ho visto questo e gli altri abiti mi sono chiesta se appartenessero a delle ragazzine o se all'e

MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO DI PISA

Immagine
 Concludo oggi la serie di post dedicati al complesso di Piazza dei Miracoli. ACCESSIBILITA'  Il museo è accessibile tramite una rampa che parte proprio accanto alla torre, probabilmente vi capiterà di dover far spostare un po' di gente seduta, visto che è uno dei pochi posti all'ombra della piazza, ma se non volete finire dentro la siepe... All'interno c'è l'ascensore e stranamente anche una caffetteria decente. Consiglio di usare il bagno del museo, perché in tutti i monumenti della piazza è l'unico veramente attrezzato per i disabili.  COSA C'E' DA VEDERE Innanzitutto dal primo piano c'è una bella vista sulla torre. Il museo ovviamente conserva paramenti e arredi sacri, ma anche cose più particolari.                                      Questi due rotoli di pergamena sono Exultet . Sopra c'è scritto l'inno Exultet iam angelica turba coelorum  (Esulta già l'angelica moltitudine dei cieli), che si cantava in occasione della messa di

LA CATTEDRALE E LA TORRE DI PISA

Immagine
  ACCESSIBILITA' La cattedrale è accessibile tramite una rampa. La torre è ovviamente impraticabile, all'interno ci sono solo le scale. COSA C'E' DA VEDERE La torre la si guarda dall'esterno, anche perché all'interno non c'è proprio niente a parte una lunghissima scala a chiocciola. Tuttavia quest'anno ricorrono gli 850 anni dalla posa della prima pietra, quindi mi sembra doverosa qualche informazione anche su di lei. Ad esempio qualcuno saprebbe dirmi perché è pendente? Perché il terreno sul quale è stata innalzata è alluvionale, quindi poco resistente; di conseguenza mettici sopra una decina di tonnellate di marmo, poi due, tre... fino ad arrivare a 14.453 tonnellate e non ci si può lamentare troppo se il terreno cede e la torre comincia a sprofondare inclinandosi. Il campanile infatti è un'incompiuto, avrebbe dovuto essere più alto ma ad un certo punto ci si fermò perché si temeva che l'intera struttura potesse crollare. Una catastrofe evitata

BATTISTERO

Immagine
  ACCESSIBILITA' Almeno il piano terra del Battistero è accessibile con una rampa. Per accedere al matroneo invece ci sono solo delle scale nascoste nell'intercapedine tra il muro esterno e quello interno, decisamente inaffrontabili per chi ha difficoltà a camminare. COSA C'E' DA VEDERE I pisani decisamente amavano fare le cose in grande, questo è infatti il battistero più grande del mondo! A proposito, qualcuno sa a chi è dedicato il battistero? Ma a San Giovanni Battista ovviamente!  Lo sfarzo dell'esterno contrasta molto con la sobrietà dell'interno, la prima cosa che salta all'occhio è la grande fonte battesimale al centro. Non dimentichiamoci che un tempo il battesimo era un vero e proprio bagno, dunque ci voleva una vasca di dimensioni adeguate.  Ma il vero segreto del battistero non si può vedere, lo si sente: è la sua straordinaria acustica. Una cugina della mamma, che è di Pisa, ci ha detto che ogni mezz'ora circa un addetto si posiziona in un p

CAMPOSANTO

Immagine
ACCESSIBILITA' Il Camposanto è accessibile, è soltanto un po' laborioso entrarci. Al Museo delle Sinopie vi diranno di costeggiare il Camposanto tenendolo sulla sinistra e una volta arrivati all'angolo troverete una rampa con un campanello da suonare per farvi aprire. Sulla carta va tutto bene, il problema è che non si capisce quale sia il pulsante giusto da premere e poi non è detto che una volta premuto alla guardiola se ne accorgano e vengano ad aprirvi; insomma, se siete accompagnati fate prima a mandare qualcuno in guardiola ad avvertire che avreste bisogno che vi aprano la porta. Una volta entrati ci sono delle rampe per superare i pochi gradini all'interno. COSA C'E' DA VEDERE Visto che ieri vi ho parlato delle sinopie, adesso bisognerà vedere cosa è rimasto degli affreschi...                                         A quanto pare la cosmografia è stata meno danneggiata dalle colate di piombo, rispetto ai poveri Re Magi... Nel Camposanto ovviamente ci sono