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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

CAPPELLE MEDICEE

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 ACCESSIBILITA'  Le cappelle sono accessibili tramite ascensori e servoscala. Consiglierei di visitarle con visita guidata, perché non ci sono cartelli con spiegazioni. COSA C'E' DA VEDERE Le cappelle si trovano proprio dietro la chiesa di San Lorenzo, dove fin dall'inizio vennero sepolti i membri della famiglia de' Medici. La Sacrestia Nuova, voluta da papa Clemente VII, che era appunto un medici, venne commissionata a Michelangelo e vi sono sepolti alcuni membri del primo ramo della famiglia. Peccato però che Michelangelo avesse il vizietto di voler a tutti i costi realizzare le sue statue interamente di persona e fosse oberato di commissioni. Dai tempi di Fidia fino ad arrivare a Canova tutti i grandi artisti tenevano delle botteghe dove lavoravano allievi e collaboratori anche perché per realizzare qualunque opera d'arte ci vuole tempo; un maestro molto richiesto era quindi costretto a delegare alcuni passaggi agli allievi o non sarebbe riuscito a portare a

PALAZZO VECCHIO

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ACCESSIBILITA'  Il palazzo è accessibile solo in parte, gli appartamenti e le stanze del primo piano intorno al Salone dei Cinquecento sono raggiungibili solo superando cinque gradini. Al secondo piano si arriva con l'ascensore. COSA C'E' DA VEDERE   Il Salone dei Cinquecento da solo potrebbe valere tutta la visita: è spettacolare oltre ad essere immenso! Qui si trova il famoso dipinto di Vasari della Battaglia di Anghiari. Proprio quello che dovrebbe trovarsi davanti al leggendario dipinto incompiuto di Leonardo da Vinci. Purtroppo la frase "cerca trova", scritta su uno degli stendardi, è troppo piccola per essere vista sia dal salone che dalla balconata del primo piano; fiumi d'inchiostro sono stati versati nel tentativo di dimostrare che quello sia un indizio lasciato da Vasari stesso per indicare il punto in cui aveva fatto erigere una falsa parete su cui realizzare il dipinto per preservare il lavoro di Leonardo. Tuttavia "cerca trova" era a

BASILICA DI SANTA CROCE

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 ACCESSIBILITA' L'ingresso accessibile si trova sul lato sinistro guardando la facciata. All'interno ci sono quattro o cinque scalini per arrivare in sagrestia.  L'area del chiostro è accessibile dall'uscita, sul lato destro della facciata.  C'è il bagno disabili e io l'ho trovato pulito. COSA C'E' DA VEDERE La chiesa ospita le tombe di molti grandi uomini italiani, fattore che l'ha resa una sorta di pantheon nazionale.                                      Qui nei secoli sono stati sepolti scienziati come Galileo Galilei e letterati come Niccolò Machiavelli.                                      Grandi artisti hanno lavorato qui scolpendo importanti monumenti funebri come Antonio Canova fece per Vittorio Alfieri e Vasari per Michelangelo. Il caso di Dante è un po' più curioso, questo infatti è un cenotafio, vale a dire un sepolcro senza un corpo, perché? Allora Dante morì in esilio e venne sepolto a Ravenna, questo mausoleo venne progettato ne

MUSEO DELL'OPIFICIO DELLE PIETRE DURE

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 ACCESSIBILITA'  Per accedere sia al museo che alla biglietteria c'è un gradino, ma dovrebbero avere una rampa. Per poi salire al primo piano c'è il servoscala, sperando che riescano a farlo funzionare... COSA C'E' DA VEDERE Il Museo racconta la storia dell'Opificio delle Pietre Dure, manifattura fondata dalla dinastia Medici per la lavorazione delle pietre dure.                    Il lavoro originale della manifattura consisteva nella produzione di oggetti di pregio per la dinastia granducale di Firenze. Le decorazioni di questo mobile sono interamente realizzate con frammenti di pietre dure. La produzione si arrestò più o meno con l'unità d'Italia, quando i Savoia non rinnovarono il loro patrocinio all'Opificio, contrariamente ai Lorena, che erano subentrati ai Medici. La manifattura tentò di continuare l'attività vendendo i propri lavori, come questo piano di tavolo di marmo con intarsi, ma l'altissima qualità della tecnica comportò costi

CASA MARTELLI

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 ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile con l'ascensore, non è molto grande, ma c'è. Si può accedere soltanto in determinati giorni o orari con visita guidata. COSA C'E' DA VEDERE Il palazzo è stato abitato dall'ultima discendente della famiglia Martelli fino al 1986; lasciato alla curia subì un periodo d'abbandono in cui venne quasi completamente depredato, per essere poi acquistato dallo Stato. Quello che si trova all'interno è quindi ciò che è rimasto o che si è riusciti a recuperare. Come tutte le grandi famiglie fiorentine e non, anche i Martelli possedevano numerose opere d'arte in particolare una quadreria. In questo dipinto Luca Giordano rappresenta il giuramento di Bruto contro i Tarquini per la morte di Lucrezia . Secondo il mito romano la matrona Lucrezia venne violentata dal figlio di Tarquinio il Superbo; la donna raccontò tutto al padre ed al marito, prima di uccidersi a causa del disonore. Questi ultimi giurarono di vendicarla e cacci

MUSEO ARCHEOLOGICO DI FIRENZE

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 ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile, ma non si arriva in biglietteria. Bisogna avvertire all'ingresso e farsi aprire l'ingresso laterale. Che si raggiunge passando per la via che separa il museo dallo Spedale degli Innocenti e proseguendo per qualche centinaio di metri; fate attenzione ai marciapiedi perché sono un po' scomodi. All'interno c'è l'ascensore, mentre per arrivare ai reperti preistorici c'è un servoscala, non so se funzionasse perché non ho avuto tempo di visitare anche quella parte lì. Il bagno che ho usato io era pulito. COSA C'E' DA VEDERE Il museo ospita varie collezioni e reperti famosi. Cominciamo dalla collezione egizia e troviamo un carro risalente al Nuovo Regno. Non si vede molto bene, ma il pezzo di legno sul cassone è un arco. Questi veicoli servivano per andare a caccia, la prima cosa che mia madre ha detto quando lo ha visto è stata che non sembrava molto sicuro e in effetti non sorprende che alcuni studiosi abbiano a

BASILICA DI SAN LORENZO

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 ACCESSIBILITA' La chiesa è accessibile grazie ad una rampa sul lato della scalinata.  I chiostri sono accessibili, mentre per accedere alle cripte bisogna far azionare un servoscala ed è un po' laborioso.  COSA C'E' DA VEDERE La basilica neoclassica (per una volta niente gotico) venne progettata da Brunelleschi nel '400 su commissione di Giovanni di Bicci, capostipite della famiglia Medici che voleva costruire la cappella funeraria di famiglia, la Sagrestia Vecchia. La chiesa sorge sui resti di due edifici più antichi e fu la prima cattedrale di Firenze e sede dei vescovi. La facciata è chiaramente incompiuta malgrado i numerosissimi progetti presentati per il suo completamento, l'ultimo dei quali all'inizio del '900. Vi piace questa Annunciazione? E' opera di Filippo Lippi e nella stessa Cappella Martelli troviamo un monumento funebre opera di Donatello; già a Firenze è un po' difficile entrare in una chiesa e non trovare le opere di qualche gi

CASE ROMANE DEL CELIO

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 ACCESSIBILITÀ  La maggior parte dei sito è accessibile, ma ci sono alcune difficoltà.  La discesa per arrivare al ninfeo è troppo stretta per far passare una carrozzina a rotelle. Per arrivare al piccolo museo c'è un servoscala che permette di superare quattro scalini. Per il resto ci sono i pavimenti un po' sconnessi, ma comunque praticabili.  COSA C'È DA VEDERE  Gli edifici romani conservano vari affreschi. Questo ornava un piccolo ninfeo. Notiamo infatti un paesaggio marino con delle barche, adatto ad un luogo che aveva probabilmente delle vasche e delle fontane. In uno dei locali troviamo una rappresentazione di alcuni genii tutelari (non c'entra il genio della lampada di Aladino). I genii, a volte si possono chiamare anche Lari, erano divinità minori con il compito di vegliare sulla famiglia e sulla casa, come dei portafortuna o dei talismani contro la malasorte.                                           Infine una lapide molto particolare: questi sono i lati dell

DOMUS AUREA

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 ACCESSIBILITA' La visita è accessibile tramite rampe.  COSA C'E' DA VEDERE Le stanze sopravvissute sono soltanto una minima parte dell'immensa villa di Nerone, ma possono dare un'idea della sua magnificenza. La Sala ottagona è uno degli ambienti più grandi ed in origine doveva ospitare anche un ninfeo, cioè uno spazio con vasche e giochi d'acqua ed anche una piccola cascata, oggi "ricostruita" virtualmente. In generale tutti gli ambienti ritrovati sono di rappresentanza, quest'area era probabilmente riservata al ricevimento degli ospiti. La sala di Achille a Sciro prende il nome dall'episodio mitologico ritratto nel riquadro al centro del soffitto. I muri spogli sono un'indizio dei saccheggi perpetuati qui: le pareti erano infatti ricoperte di marmi pregiati ed i soffitti decorati con foglia d'oro e intarsi di pietre semipreziose. Quando gli imperatori successivi interrarono gli ambienti per usarli come fondamenta per altri edifici, in

BASILICA DI SAN PAOLO FUORI LE MURA

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 ACCESSIBILITA' La basilica, il museo ed il chiostro sono accessibili tramite rampe. COSA C'E' DA VEDERE La facciata risale all'Ottocento, così come il portico che la precede, dovettero infatti essere ricostruiti dopo un incendio. L'interno è immenso, non per niente questa è la seconda chiesa più grande di Roma. Ci si sente davvero minuscoli qui dentro. Secondo la tradizione la chiesa sorge proprio sopra la tomba di San Paolo, per questo si trova fuori dalle mura: era vietato seppellire i morti in città. Si sovrappone ad una prima cappella cristiana e poi ad una basilica fatta costruire da Costantino. Proprio sotto il grande ciborio duecentesco è stato riportato alla luce il sarcofago del santo. Anche il mosaico che adorna l'abside è medievale, venne infatti realizzato tra il XII ed il XIII secolo. Lo stile ricorda molto quello bizantino. Una particolarità è che su praticamente tutti i muri interni della chiesa corre un fregio con i ritratti di tutti i papi succ